La perdita di udito (ipoacusia) colpisce una persona su 10.

L’aumento dell’età della popolazione, l’uso di farmaci o l’esposizione al rumore rendono la sordità sempre più frequente. L’otorinolaringoiatra è specializzato nel trattamento medico e chirurgico delle patologie dell’orecchio come la perdita dell’udito, le infezioni, i disturbi dell’equilibrio, gli acufeni, l’otalgia, le alterazioni del nervo facciale, le malformazioni del condotto uditivo esterno o del padiglione auricolare.

Il suono, che è un’onda longitudinale generata dall’alternarsi di rarefazione e compressione dell’aria, entra attraverso il canale uditivo esterno e raggiunge la membrana timpanica facendola vibrare. Questo movimento si trasmette, attraverso la catena degli ossicini, all’orecchio interno ovvero alla coclea. All’interno della coclea avviene la stimolazione delle cellule ciliate dell’organo di Corti che trasformano il segnale meccanico in uno stimolo elettrico che viaggia attraverso il nervo uditivo fino alla corteccia cerebrale, dove la sensazione uditiva diventa cosciente.

Quando compare una diminuzione dell’udito, a seconda di quale parte dell’orecchio risulti compromessa, viene classificata come ipoacusia trasmissiva, ipoacusia neurosensoriale o ipoacusia mista. 

L’ipoacusia trasmissiva é la perdita dell’udito dovuta ad una alterazione dell’orecchio esterno e/o l’orecchio medio che causa un’impedimento della trasmissione del suono all’orecchio interno.

L’ipoacusia neurosensoriale o percettiva è la perdita dell’udito causata da una disfunzione dell’orecchio interno. In questo caso il suono viene trasmesso attraverso l’orecchio esterno e l’orecchio medio, ma la patologia impedisce che la vibrazione venga convertita in un segnale nervoso o che esso venga trasmesso al cervello.

Nell’ipoacusia mista infine coesistono entrambe le componenti appena menzionate.

Ipoacusia trasmissiva può essere dovuta all’ostruzione del canale uditivo esterno per infezioni o tappi di cerume.
A infezioni dell’orecchio medio, ritenzione di secrezioni mucose, otiti medie acute, croniche o sieromucose.
A Sequele di infezioni o traumi come perforazioni timpaniche o lesioni alla catena degli ossicini. Esiste anche una malattia con componente ereditaria chiamata otosclerosi, in cui la staffa si irrigidisce, causando il difetto di trasmissione.

Questo tipo di sordità, a seconda della causa, può essere trattata farmacologicamente con antibiotici o antinfiammatori.
Qualora il trattamento farmacologico non riuscisse a risolvere il problema, allora la chirurgia può essere la soluzione.



Ipoacusia neurosensoriale
Possono avere molteplici cause tra cui la degenerazione delle cellule dell’orecchio interno dovuta all’età (presbiacusia), dovuta all’esposizione a rumori intensi, a traumi acustici, dovuta all’assunzione di alcuni farmaci (ototossicità) oppure perdita dell’udito familiare ereditaria.

In altre occasioni queste ipoacusie possono essere causate da malattie dell’orecchio interno come la Sindrome di Meniere, caratterizzata da perdita dell’udito, crisi di vertigini e acufeni. L’orecchio interno può anche essere colpito da traumi, infezioni virali, malattie autoimmuni e tumori.

Questo tipo di sordità raramente risponde alle cure mediche, ma nelle fasi iniziali soprattutto quando hanno una insorgenza improvvisa, possono essere utilizzati gli antinfiammatori.

La sordità percettiva è caratterizzata da una diminuita intelligibilità del linguaggio, ovvero il paziente sente ma non comprende, e da una maggior sensibilità ai rumori che spesso risultano intensi e fastidiosi. Per questa ragione a questo tipo di pazienti è necessario parlare chiaro ma senza aumentare eccessivamente l’intensità della voce.

Sebbene la maggior parte delle ipoacusie percettive non si possa curare, il paziente può trarre beneficio dall’utilizzo di un apparecchio acustico che, se ben adattato al tipo di ipoacusia di quel determinato orecchio, può risultare molto efficace. Un’altra opzione terapeutica è il posizionamento di impianti cocleari che stimolano elettricamente le cellule dell’organo di Corti.